Gentile utente oggi ti parleremo degli itinerari più avventurosi della vita on the road, accessibili agli appassionati di veicoli a due ruote in quella che si prospetta essere la più calda estate degli ultimi vent’anni, l’estate duemilaventi.
EQUIPAGGIAMENTO
Per prima cosa c’è da dire che in un viaggio in moto, la sicurezza di chi guida e dell’eventuale passeggero è il principale aspetto da tenere in considerazione, sicuramente ripetitivo sarà consigliare vivamente l’uso del casco protettivo, che salverà la vita dei viaggiatori in caso di sinistro, collisione o eventuale caduta. Necessario sarà inoltre una revisione generale del vostro veicolo e delle ruote, inoltre utile potrebbe essere un kit di primo soccorso, comprendente gli attrezzi idonei ad una manutenzione ordinaria della moto.
Altri oggetti divenuti oramai indispensabili per i viaggi che prevedano lunghe o brevi tratte sono divenute le powerbank o le prese da 12 volt, in quanto solo così il vostro cellulare sarà sempre attivo ed in grado non solo di effettuare chiamate, ma anche di offrirvi la possibilità di condividere sui social la vostra esperienza sensoriale e scattare foto e video divertenti durante l’intero itinerario.
Sempre a vostra disposizione inoltre dovrà essere uno zaino, possibilmente idrorepellente, in cui conservare vivande, borracce, per essere in tema ecosostenibile e un pioggino anti-vento, per scongiurare qualsiasi avversità metereologica. Va ricordato inoltre che, in linea con le temperature stagionali, è da tenere in considerazione l’utilizzo di guanti, calzettoni, sottocasco e foulard.
Ora che sono state delineate le linee guida inerenti ciò che non deve mai mancare per chi si mette alla guida di una moto per intraprendere un viaggio, passerò ad elencare tutto ciò che di affascinante propone i nostri percorsi naturalistici, emozionali e sensoriali che ti condurranno e affiancheranno nella scelta degli itinerari a te più idonei per la scoperta della Gole del Furlo.
GOLA DEL FURLO
Situata nelle Marche, nella provincia di Pesaro-Urbino, Gola del Furlo è una cavità naturale che si snoda tra il tracciato della romana via Flaminia, reticolo viario consolare che collegava l’Urbe per eccellenza, Roma, con Rimini. Il nome della vallata deriva da una galleria fatta scavare dall’imperatore Vespasiano e che prendeva il nome di “Forulum” o “Petra Pertosa”, proprio da questi termini pare abbia preso il nome Gola del Furlo.
L’itinerario naturalistico ha partenza tutti i giorni, anche con la possibilità di prenotare una guida turistica che vi proporrà i posti più suggestivi da visitare della vallata, nella località Fossombrone, sino a dirigersi, dopo circa duecentocinquanta chilometri, alle pendici del Monte Furlo.
A seguito dell’inspiegabile e tortuosa galleria venutasi a creare, grazie alla forza erosiva del fiume Candigliano, tra il Monte Pietralata e il Monte Paganuccio, è possibile divincolarsi tra le stradiche che congiungono le Marche con l’Umbria, in uno dei percorsi più suggestivi su due ruote, presenti ad oggi nella regione marchigiana. Il persorso ha una durata media di circa cinque ore e attraversa comuni come: Calmazzo, Acqualagna, Umbertide, Gubbio, Genga, Grotte di Frasassi.
IL TOUR IN MOTO
L’itinerario avrà inizio nella città di Urbino, che si vanta d’essere una delle città, meta turistica più blasonata del centro Italia, per via non solo del suo passato glorioso dovuto alla magnificenza data da personalità di spicco quali Federico di Montefeltro e le varie casate papali, tra le quali emergono i Borgia e i Della Rovere, di cui importanti testimonianze sono visibili all’interno del palazzo ducale e del Duomo in stile neoclassico, realizzato dal più noto architetto Giovanni Valadier.
Estasiasi si rimarrà anche nello scoprire il poderoso circuito murario che cinge la città di Urbino, insieme agli intramontabili bastioni, usati come torri di avvistamento in età antica. Da qui ci si reca nella cittadina di Calmazzo, antica Forum Sempronii, oggi frazione di Fossombrone, località che darà il via al vero e proprio itinerario che ci condurrà per i sentieri della Gola del Furlo.
Nel nostro percorso, ci affidiamo totalmente alla viabilità antica, non solo per un motivo prettamente di sicurezza, legato alla possibilità di non percorrere le più blasonate autostrade, ma anche e sopratutto per far si che il viaggiatore possa immergersi totalmente in quello che risulta essere un sentiero, quello della via Flaminia, tra i più ricchi di storia e cultura dell’intera area marchigiana. Attraversando il percorso che in precedenza vide l’imperatore Onorio, salire a bordo del suo cavallo per arrivare vittorioso a Roma, dopo aver sconfitto la popolazione barbara dei Visigoti, si arriverà a visitare le città di Acqualagna e di Castello, dove doverosa è una tappa per degustare il piatto tipico a base di tartufi.
Un altra città da non dimenticare sul percorso è Gubbio, cittadina patria del santo protettore degli animali, San Francesco, in cui si potrà respirare ancora l’aria dalle suggestioni medievali sino a perdersi nei vicoletti tortuosi del paesello. Per i più impavidi ci sarà la possibilità di raggiungere quota 1500 m e vedere le Marche dall’alto da una prospettiva insolita: il Monte Furlo.