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Itinerario in moto all’Isola del Giglio

Informazioni per scoprire l’Isola del Giglio in moto

Questo articolo è dedicato a tutti coloro che amano viaggiare, ma soprattutto quelli che amano farlo su due ruote. Nelle prossime righe percorreremo i luoghi più interessanti in moto di una delle isole più belle di Italia, l’isola del Giglio.

Un’isola toscana nella provincia di Grosseto a cui si può arrivare tramite traghetto, che puoi prenotare sul portale www.traghettiisoladelgiglio.it, partendo dal porto di Santo Stefano, sempre nella provincia di Grosseto. Il viaggio in mare durerà all’incirca 50 minuti, pochissimo, e poi una volta arrivati sull’isola si sarà pronti per vedere le bellezze del luogo e i suoi segreti, facilmente visitabili in moto.

L’ideale per godersi appieno le bellezze naturali dell’isola è di arrivare verso sera e accamparsi in una zona dedicata al campeggio, ce ne sono diverse in mezzo alla natura, ma comunque vicino al porto da cui si partirà per il giro in moto. Si potrà passare una bellissima nottata sotto le stelle e a pochi passi dal mare. Svegliandosi presto si avrà tutto il tempo per fare un giro dell’isola completo, fermandosi nei luoghi di interesse storico e culturale proprio per conoscere tutto di questo luogo.

Prendendo la strada principale, Via del Castello, lunga 10 chilometri circa caratterizzata da curve, tornanti e tonanti a vista da cui si potrà notare il totale relax che regala l’isola e i tre paesi che ospita: Giglio Porto, Giglio Campese e Giglio Castello, molto caratteristici.

Arrivando al primo paese, Giglio Porto, attraverso una strada ben asfaltata e con pochi tornanti, si potrà notare il flusso di turisti che si spostano tra la spiaggia e i piccoli locali che offrono piatti tipici di ogni tipo. Il paese è la classica zona turistica per eccellenza. Si potrà ammirare una striscia di mare lunga un chilometro popolata da moltissimi ristoranti, dai più economici a quelli di lusso.

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Oltre alla movida si può visitare la storica Torre del porto, edificata tra fine 1500 e inizi 1600 da Ferdinando I. Era stata ideata per difendere il paese dagli attacchi nemici.  Giglio Campese si trova letteralmente dalla parte opposta dell’isola, basterà seguire Via del Castello fino alla fine della strada. Ci si arriva facilmente attraverso un tragitto molto scorrevole che attraversa l’isola.  Qui ci si può rilassare un po’, lontani dai turisti e dalla movida.

Il paese è molto tranquillo ed è bellissimo visitare le viuzze che lo caratterizzano magari fermandosi in una buonissima gelateria a prendere un ottimo gelato artigianale, e sedendosi poi sulla spiaggia a gustarlo. Anche qui è possibile trovare dei riferimenti storici sempre del 1600 circa. Si potranno vedere torri e fortezze varie sempre utilizzate per la difesa.

L’ultimo paese, Giglio Castello, è quello più in alto dell’isola, proprio sulla cima. Infatti andando su per le colline dell’isola si potrà notare una vista mozzafiato, ma attenzione alla strada, non è semplice come le precedenti, è lunga circa 5 chilometri. Lasciando Via del Castello bisognerà prendere la provinciale, Via provinciale Castello, abbastanza tortuosa e se non batte il sole è sempre abbastanza ombreggiata e buia. Quest’ultima stradina lunga circa 6 chilometri vi porterà direttamente al vecchio faro. In quest’ultimo tratto bisognerà fare particolare attenzione perché strada non ha guardrail ed è scoscesa.

Oltre a visitare i tre paesini, per i più sportivi, sarà possibile fare delle bellissime escursioni in mezzo alla natura, che attraversano tutta l’isola facendo vedere i punti naturalistici che la caratterizzano. Ora non si hanno più scuse per non prendere la moto e partire alla ricerca di un’isola piena di storia e di vita. Basterà preparare lo zaino e salire sul traghetto.