Viaggiare in moto è sempre un’esperienza emozionante che permette di visitare i luoghi più belli in maniera divertente e sprintosa.
Se state pianificando un viaggio in moto e dovete ancora scegliere la vostra meta vi consigliamo alcuni splendidi luoghi da visitare in Veneto, una regione ricca di paesaggi suggestivi che vi lasceranno senza fiato. Gli itinerari in moto che si possono fare in Veneto sono molteplici, e si sviluppano su un territorio piuttosto vasto cha va dalla Strada delle 52 gallerie ai Serrai di Sottoguida, passando per Vicenza alla scoperta delle Ville Palladiane e passando per l’Altopiano di Asiago, per giungere quindi alle Dolomiti, che offrono paesaggi e percorsi perfetti da visitare in moto.
Ecco quindi i migliori itinerari del Veneto da percorrere in moto:
Il Delta del Po
Il primo itinerario in moto è un percorso di 146 chilometri che si svolge lungo il Delta del Po, un tragitto quasi completamente in pianura che vede come punto di partenza Ferrara.
Da qui si prosegue verso Ravenna, e prima di arrivare alla splendida capitale paleocristiana, si possono visitare Porto Viro e Comacchio, quest’ultima rinomata per le anguille e per i suoi canali.
Passo Xomo
Se invece preferite immergervi nella natura e godere di paesaggi mozzafiato, allora l’itinerario migliore da percorrere in moto è certamente il Passo Xomo, un valico alpino situato nella provincia di Vicenza.
La zona si trova nelle prealpi venete, e mette in comunicazione la Val Leogra con le Valli del Pasubio, da dove partono le principali escursioni per visitare il massiccio del Pasubio.
Da Passo Xomo è possibile percorrere anche la Strada degli Scarubbi, un percorso pedonale di 10,5 km realizzato durante la prima guerra mondiale, che rivestiva un ruolo importante in quanto punto di collegamento tra le Alpi Vicentine e la prima linea.
La Grande Strada delle Dolomiti
Gli appassionati di moto e di scorci straordinari non potranno fare a meno di percorrere la Grande Strada delle Dolomiti, costruita tra il XIX e il XX secolo e famosa perché percorre ben tre regioni delle quali offre vedute davvero incantevoli.
La strada, lunga 110 chilometri, venne realizzata dal Club Alpino Tedesco ed Austriaco, ed è un percorso che si ricollega alla Strada Statale 48. Il tragitto si snoda tra il Veneto, il Trentino e l’Alto Adige lungo le Alpi italiane che vanno da Vigo di Fassa a Cortina d’Ampezzo. Il paesaggio circostante si caratterizza per i suoi colori e odori, che cambiano ad ogni stagione.
Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo
Oltre alla Grande Strada delle Dolomiti, un percorso interessante da poter intraprendere è quello che parte da Madonna di Campiglio e prosegue fino a Cortina d’Ampezzo.
Le due cittadine sono le mete sciistiche più ambite della zona delle Dolomiti e, in quanto tali, sono attrezzate per offrire molte occasioni di divertimento e vita notturna. Madonna di Campiglio, in particolare, è la meta sciistica che registra il maggior numero di turisti durante l’anno.
Durante il tragitto tra le due città si potrà far tappa in diversi luoghi degni di una nota, come Bolzano, Bressanone e Brunico, che meritano una sosta.
Le Piccole Dolomiti e il valico di Campogrosso
Il valico di Campogrosso è una zona che mette in comunicazione il Trentino con il Veneto, e collega le province di Trento e Vicenza. È un luogo situato nel cuore delle Dolomiti, ed è caratteristico per il suo paesaggio mozzafiato. Può essere raggiunto in moto solamente lungo il suo versante vicentino, partendo da Recoaro Terme.
Il percorso parte proprio da questa località per poi terminare a Rovereto. Lungo il percorso è possibile visitare alcuni luoghi di estremo interesse, tra i quali abbiamo il Forte Pozzacchio, una fortificazione realizzata scavando nella roccia, e al cui interno vi sono stanze, ricoveri e scale che ne collegano i diversi livelli. La sua funzione era quella di sbarrare l’accesso alla città di Rovereto. Quest’ultima, meta finale dell’itinerario, vanta splendidi edifici come il Castello, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, e il centro storico caratterizzato dai suoi palazzi settecenteschi.
Molinetto della Croda
L’ultimo itinerario che vogliamo proporvi è quello che porta al Molinetto della Croda, riconosciuto come uno degli angoli più suggestivi del Veneto, perfetto punto d’incontro tra natura e opera dell’uomo che lascerà senza dubbio a bocca aperta.
La località si trova nei pressi di Refrontolo, un piccolo comune di circa duemila anime, la cui architettura, tipicamente medievale, si immerge in un paesaggio formato da boschi e fiumiciattoli, e dove il tempo sembra scorrere lentamente. In questo paesaggio sorge il Molinetto della Croda, un antico mulino risalente al XVII secolo, edificato sulle sponde di una piccola cascata, la cui acqua portata dal torrente Lierza fa muovere il mulino.
L’edificio si caratterizza per lo spettacolare paesaggio che si erge intorno e per essere incastonato nella roccia. Ormai non è più in funzione dagli anni ’50, ma grazie ad un progetto di recupero ora è possibile visitare il Museo del Molinetto, in cui sono raccolte testimonianze e racconti della vita nel mulino e dei mugnai, ospitato all’interno della struttura stessa.
Una tappa quasi obbligatoria per chi ama scoprire le particolarità e la storia dei luoghi.