La vita del motociclista è sicuramente bella ed emozionante, solo chi la sperimenta può realmente capire cosa si provi a stare in sella alla propria moto percorrendo chilometri e chilometri. Al contempo, mantenere una moto può essere anche un costo non indifferente. Tra le spese maggiori per un motociclista sicuramente non può che esserci il tagliando della moto.
Fare il tagliando della moto, come d’altronde avviene per l’automobile, è un po’ come sottoporla ad un check-up completo, utile ad escludere qualsiasi problematica e salvaguardare anche la tua salute. Tutte le parti della moto, durante il tagliando, devono essere controllate in maniera adeguata per assicurarsi che siano in perfetta salute e, nel caso in cui così non dovesse essere, è necessario intervenire.
Una moto regolarmente controllata mantiene un valore di mercato piĂą alto ma soprattutto ti protegge dalla possibilitĂ di rimanere a piedi a causa di guasti e aumenta la tua sicurezza in strada.
Per fare il tagliando alla moto, di norma ci si rivolge ad un’officina, dove viene lasciata solitamente per almeno una giornata intera in modo da permettere ad un esperto in materia di controllarla per intero. Al momento del ritiro della stessa ti renderai conto però, purtroppo, del fatto che il conto da pagare è (generalmente) abbastanza salato.
Posso fare il tagliando in maniera autonoma?
A questo punto, sorge spontanea una domanda: posso fare il tagliando della mia moto in maniera autonoma? La risposta è sì, a patto però che tu abbia delle piccole basi di meccanica e segua passo per passo i nostri consigli.
Ogni quanto si fa il tagliando moto?
Il tagliando va’ svolto solitamente quando si raggiungono determinati chilometraggi prestabiliti, che corrispondono normalmente a ogni quattro/cinque mila chilometri. Il nostro consiglio è, ad ogni modo, quello di farlo ogni anno a inizio stagione, prima di iniziare con le prime uscite.
Come fare il tagliando moto fai da te?
- La prima cosa da controllare sono le gomme: devi sempre controllare il loro consumo e la loro pressione. Se trovi una gomma bassa è sufficiente andare al primo distributore disponibile e farla gonfiare fino al raggiungimento del giusto livello di pressione. Se risultano, invece, molto usurate è segno che potrebbe venire meno la tenuta di strada: in questo caso è necessario acquistare subito due nuovi pneumatici per non correre il rischio di subire brutte scivolate.
Una volta messe a punto le gomme devono essere controllate tutte le luci: luci di posizione, anabbaglianti, abbaglianti, freni e frecce devono essere sottoposti a un attento check. Se solo una di queste lampadine non dovesse funzionare dovrai sostituirla. - Lo step successivo è quello del cambio dell’olio: l’olio esausto va’ sostituito con dell’olio nuovo. La prima cosa da fare per far si che l’operazione abbia un buon risultato è un giro in moto utile a scaldare e fluidificare l’olio per rendere così piĂą semplice la sua fuoriuscita. Fatto questo, si deve procedere con l’eliminazione totale del liquido, estraendolo dal tappo che si trova al di sotto del motore (ti consigliamo di raccoglierlo in una bacinella). Una volta che il motore sarĂ totalmente svuotato dovrai svitare il filtro, che si trova nella parte posteriore del motore, e sostituirlo con uno nuovo che dovrai prima bagnare con l’olio in modo da far aderire al meglio la guarnizione. Infine, sarĂ sufficiente riavvitare il tappo di scarico e riempire nuovamente lo spazio dedicato con dell’olio nuovo. La capacitĂ del contenitore è mediamente di circa 4 litri.
- Se la tua moto è rimasta ferma per tutta la stagione invernale, riposta in garage sotto ad una coperta, come avviene solitamente, dovrai controllarne con particolare attenzione la candela. Se alla prima accensione dopo tanto tempo la tua moto andrà un po’ a singhiozzo significa che non sta più svolgendo bene il suo lavoro. In questo caso le operazioni consigliate possono essere di due tipi: la prima è quella di smontarla e pulirla per poi ri-testarla; se la candela è vecchia e ha già dato dei problemi in precedenza è meglio invece sostituirla senza neanche provare a pulirla. La spesa non sarà molto alta e il risultato sarà sicuramente migliore.
- Ora che hai controllato la candela sei quasi arrivato alla fine della tua revisione. Sono rimaste solamente due operazioni da effettuare: ultime, ma non meno importanti. Una consiste nel controllare e pulire il filtro dell’aria della tua moto: si tratta di un’operazione molto semplice ma che potrebbe, soprattutto nelle giornate molto calde, salvaguardare molto la salute della moto. BasterĂ smontare il filtro, soffiarlo preferibilmente con un compressore al fine di togliere tutta la sporcizia al suo interno e poi rimontarlo. Molto piĂą semplice a farsi che a dirsi.
- L’altra, che è anche l’ultima operazione da svolgere, consiste nel controllare le pastiglie dei freni. La loro usura dev’esser sempre monitorata per essere certi che siano pronte a consentirci delle frenate rapide e sicure. Nel caso in cui la loro integrità ti dovesse sembrare compromessa è sempre meglio ricorrere alla loro sostituzione.
Conclusioni
Arrivati a questo punto il tuo tagliando è terminato. Magari potrà sembrarti un po’ difficile effettuarlo correttamente ma per una persona mediamente ferrata in materia un paio d’ore saranno sufficienti per controllare ogni punto. Il consiglio che ti diamo nel caso in cui non dovessi avere delle conoscenze di base in merito agli argomenti trattati è quello di rivolgerti a del personale qualificato: con la propria salute e sicurezza è sempre meglio non scherzare.
Dopo un’accurata analisi dello stato di salute della tua moto ed esserti assicurato che tutto funzioni alla perfezione non ti resta finalmente che salire in sella, allacciare bene il casco e partire verso nuovi splendidi orizzonti.