Vacanze in Sardegna: le Regole anti-COVID da rispettare

SARDEGNA: REGOLE ANTI-COVID

Ormai è arrivata l’estate, e quale luogo più bello da visitare se non la Sardegna, isola ricca di spiagge peculiari bagnate da splendide acque cristalline e borghi caratteristici. La si può raggiungere sia in aereo che in traghetto e, secondo le regole anti-COVID attualmente in vigore, per viaggiare bisogna essere in possesso del green pass che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale o con somministrazione della prima dose di vaccino effettuata almeno 15 giorni prima della partenza, oppure con un tampone negativo eseguito meno di 48 ore prima della partenza o con la certificazione di guarigione da meno di sei mesi dal COVID-19. Dal 6 agosto il green pass sarà obbligatorio per entrare nei luoghi culturali, nei bar e nei ristoranti al chiuso e per prendere parte ai concerti.

Sono tante le attività che si possono svolgere in Sardegna; a partire dai numerosi giri turistici come il tour di avvistamento dei delfini in compagnia dei biologi marini che spiegheranno tutti i particolari del meraviglioso mondo di questi splendidi mammiferi, con questo tour vi è anche la possibilità di provare lo snorkeling. Per gli amanti del cibo vi sono vari tour culturali d’enogastronomia che permettono di ammirare le strade di Cagliari assaggiando le specialità locali offerte dai piccoli commercianti. Se invece ci si trova ad Alghero e si vuole mangiare il gelato alla burrobirra, allora bisognerà fare tappa alla gelateria artigianale 9 3/4 a tema Harry Potter.

UNA VACANZA TRA LE CAVERNE

Come una vera isola che si rispetti, la Sardegna nasconde varie caverne e grotte. Le più famose sono le grotte di Nettuno che sono raggiungibili sia via terra, percorrendo 654 gradini a strapiombo e sia via mare, con un traghetto che parte da Alghero ed arriva direttamente in grotta.

Altra grotta molto affascinante è la grotta di San Michele di Ozieri utilizzata nell’antichità dagli abitanti di Ozieri nel periodo prenuragico come luogo di sepoltura. Ed infine troviamo la Grotta del Fico, ultima dimora della Foca Monaca. Questa particolare specie aveva l’abitudine di rubare il pescato, per questo fu chiamata “mariolo” e la sua spiaggia preferita per saccheggiare i pescatori fu soprannominata Cala Mariolu.

IL PERIODO PRENURAGICO

Il periodo prenuragico sardo coincide con la preistoria; oltre alle grotte di San Michele di Ozieri, in Sardegna ritroviamo molti monumenti, per lo più tombe, che testimoniano questo periodo storico, come i Dolmen; letteralmente “tavole di pietra”, essi erano camere atte ad una sepoltura collettiva; molti Dolmen continuarono ad essere utilizzati anche in altri periodi storici, per questo sono stati rinvenuti corredi funebri del Neolitico, dell’Età del Bronzo e dell’Età del Ferro. Ed infine possiamo trovare il Tempio-Altare di Monte d’Accoddi, unico tempio prenuragico nel mediterraneo.

LE MURAGLIE DEL PERIODO PRENURAGICO

La Sardegna nasconde la muraglia del periodo prenuragico più importante d’Europa; essa circonda la valle del Cuga e la Nurra ad Olmedo.  Un’altra muraglia presente in Sardegna è la Muraglia megalitica che circondava gli spazi abitati di Monte Ossoni.

IL PERIODO NURAGICO

Anche il periodo nuragico ha lasciato dei monumenti da poter visitare; per tutta la Sardegna si possono ammirare i nurgahi, antiche torri di osservazione.

Allora cosa stai aspettando? Prenota subito il tuo traghetto per la Sardegna e parti per una vacanza da sogno!